Sono disturbi dell’area affettiva. L’umore è lo stato basale dell’affettività; può essere una disposizione affettiva abituale e un temporaneo stato affettivo e variare da una condizione di benessere psichico ad una condizione di afflizione, sofferenza e tristezza; esempi di alterazioni del tono dell’umore sono l’umore depressivo, maniacale, irritabile, labile, apatico.
L’ansia è paura in assenza di un pericolo evidente, stato di inquietudine e di attesa affannosa che si associa ad un vissuto di incertezza e impotenza; può essere accompagnata da un tono dell’umore disforico, da sintomi fisici di tensione, stato di vigilanza che prepara e predispone all’attacco o alla fuga.
Quando l’ansia non è adattiva (caso questo in cui può preparare al pericolo contribuendo ad affrontarlo), ma diventa persistente, eccessivamente intensa, inadeguata e dannosa per le prestazioni che la vita richiede su più livelli, diviene patologica e disfunzionale per l’individuo, interferendo per esempio con il sonno, l’alimentazione, l’apprendimento, le relazioni.
Dott.ssa Ilaria Monica Trimarchi
Psicologa clinica Psicoterapeuta a Collegno (TO)